La Storia

Pino Flaibani, udinese di nascita, viveva a Milano dove si occupava di stampa e giornali. Quando, nei giorni successivi al terremoto del Maggio del 1976, si reca in Friuli per aiutare, nasce in lui il desiderio di ritornare. Dopo pochi mesi si trasferisce con la famiglia a Cividale del Friuli, nella piccola casa fra le colline e i boschi che ora è il cuore dell'azienda Flaibani, dove inizia a curare la vigna e a studiare per fare il vino.

Dopo la pensione il vino diverrà il suo mestiere.

La nuora Bruna e gli amici più cari lo aiutano a realizzare il sogno di una vita.

Gli ettari sono pochi e così pure le bottiglie, ma la vigna esposta al sole da mattina a sera, dove le uve raggiungono un ottimo grado di maturazione, è ciò che rende particolari questi vini, menzionati nelle guide più autorevoli in Italia e all'estero.

Le scelte su come dovrà essere il vino nascono nella piccola cantina di casa Flaibani dove tutta la famiglia assaggia, si confronta e immagina ciò che il vino diventerà. E nel cuore di casa Flaibani, la cucina, viene accolto chi desidera assaggiare i vini e conoscere l'azienda.

La vigna Flaibani, dall'alto della collina, sembra proprio un giardino speciale. Si stende su una superficie di circa 5 ettari collinari orientati a sud, sud-ovest e viene curata da Pino e dai suoi con la stessa particolare attenzione che dedicano alla lavorazione in cantina, per preservare profumo e ottenere persistenza nei vini bianchi e per avere rossi suadenti e piacevoli, di buona struttura.

Così curata, la vigna rende tra i 35 e i 60 quintali di uva per ettaro, su terrazzamenti ripidi, ma benissimo esposti. La disposizione della vigna all'interno di un anfiteatro naturale e il microclima davvero unico rispetto a quello di poche centinaia di metri di distanza, favoriscono la piena maturazione di tutte le uve. Gli ettari sono pochi, come pure le bottiglie e la cantina è proprio minuscola, ma adeguata all'attuale produzione.

Vini di eccellente qualità, da uve autoctone e da sapienti blend, i Flaibani si distinguono, oltre che per il carattere, anche per la varietà: la metà della produzione annuale (circa 20.000 bottiglie) è infatti di vino rosso, felicissima eccezione alla tradizione vitivinicola friulana.

Tra le varietà di uva coltivate in azienda ben quattro sono a bacca rossa: Cabernet Franc (Carmenère), Cabernet Sauvignon, Merlot e Schioppettino. Pinot Grigio e Friulano sono le due varietà di uva bianca.

L'ambizione di Pino e Bruna Flaibani è produrre solo vini di altissima qualità, i migliori del Friuli. Per realizzare questa aspirazione ci si dedica con delicatezza e passione alla vendemmia e alla successiva lavorazione.

Si vendemmia a mano durante le ore più fresche della giornata, quindi si raccolgono i grappoli in cassetta, così da preservare i profumi e mantenere intatte le caratteristiche organolettiche dell'uva.

Le uve bianche, dopo il diraspamento, vengono sottoposte a criomacerazione. In seguito vengono fatte fermentare a temperatura controllata. Lo stesso procedimento, con tempi e modalità diverse, viene impiegato anche con le uve rosse. Questa lavorazione garantisce l'ottima conservazione degli aromi.

Come una volta la spremitura viene fatta con il torchio, che rispetta l'acino durante la pigiatura cosicché i vini mantengono caratteristiche altrimenti perdute.

Anche l'affinamento del vino avviene con particolare cura. I vini bianchi vengono affinati in acciaio, quelli rossi riposano invece in botti di rovere per circa otto mesi, trascorsi i quali i vini meritevoli, per struttura e consistenza, vengono affinati in legno per un periodo complessivo di oltre diciotto mesi. La maturazione del vino prosegue poi in bottiglia.

Nella coltivazione dei propri terreni l'azienda Flaibani, in conversione all'agricoltura biologica, ha scelto di utilizzare esclusivamente rame e zolfo e preparati biodinamici, perché convinti che la qualità del vino sia profondamente legata all'attenzione in vigna e al rispetto dell'ambiente.