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Erioli

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Dati cantina

ERIOLI VINI

Via Monteveglio 64 - 40053 - Valsamoggia (BO)

Tel: 051 830103 - Cell: 333 6852130 - Fax: 051 830103

@-mail: eriolivini@pec.it  - eriolivini@alice.it

Sito aziendale: www.eriolivini.it

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Anno di fondazione
1933
Proprietà
Giorgio Erioli
Fa il vino
Giorgio Erioli
Bottiglie prodotte
n.d.
Ettari vitati di proprietà
n.d.
Vendita diretta
si
Visite all'azienda
si - su prenotazione

La Storia

L'uomo e la sua azienda

"Mi ritengo un artigiano poeta del vino, il vino è la poesia della terra. Non ci sono grandi vini, ma grandi bottiglie" .Questo è quello che Giorgio Erioli, ci disse la prima volta che l'incontrammo. E così si definisce nel sito della sua azienda.

Giorgio è un personaggio: studia e legge molto, si informa, parla con la gente, conosce. Con lui si può parlare di ogni cosa. Ha scritto e pubblicato un libro di poesie e ora ne sta scrivendo un altro. La sua mente è sempre in fermento… è un uomo di terra ma al tempo stesso anche molto "social".

Lui punta alla valorizzazione del territorio e dei vitigni autoctoni; infatti da sempre la sua azienda è impegnata nel recupero dei vitigni autoctoni (PignolettoNegrettoAlionza) come espressione più autentica e peculiare del suo territorio, senza nulla togliere ai vitigni internazionali quali il Cabernet Sauvignon e Merlot che, in queste terre, donano da sempre vini di grande carattere e forte personalità.

L'uomo e i suoi vigneti

Ha sempre orientato la sua azienda verso la produzione di vini pregiati ed eleganti ottenuti con metodologie naturali ed artigianali, quali l'inerbimento nel terreno, l'utilizzo di poltiglia bordolese e zolfo nelle vigne, concimazioni naturali con letame, sovescio di favino e sangue di bue, poca tecnologia in cantina, utilizzo dei lieviti indigeni e riduzione dei solfiti.

I suoi vigneti sono situati nel comune di Bazzano (BO) su terreni di origine alluvionale posti sulla riva sinistra del torrente Samoggia e composti da ciottoli, argilla, sabbia, limo fertile e ricchi di sali importanti quali il potassio e fosforo.

L'uomo e il suo lavoro

Le stagioni, la natura, la terra, la vigna, il microclima, la pioggia, la tempesta, la siccità, l'irrigazione di soccorso, il lavoro dei campi, la mano dell'uomo, la potatura, la legatura, la spollonatura, la cimatura, la falciatura, il diradamento, la vendemmia manuale, la cantina, le botti di legno, la pulizia, i travasi, le colmature, l'imbottigliamento, l'incapsulatura, l'etichettatura, le spedizioni celeri. Giorgio fa tutto questo per far arrivare il suo vino sulla tua tavola.

L'uomo e il suo pensiero

"La vite dà il meglio di sè nella sofferenza, esattamente come i grandi artisti o, se preferite, come la nazionale italiana di calcio".

" La bottiglia di un grande vino con un'anima è come un grande amore: capita una sola volta nella vita e non si dimentica più".

"Le vigne più belle sono quelle dove le viti mancanti sono più numerose dei ceppi produttivi, dove l'erba è alta quasi quanto un uomo e nel prato vivono più insetti e fiori che stelle brillanti in cielo".

"La vite è prostrata per l'età veneranda e i suoi piccoli grappoli sono  quanti le dita di una mano ma per quel vino che nascerà non si troveranno mai le giuste parole per magnificare la sua bontà".