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GRAVNER: COLTIVARE IL VINO di Stefano Caffarri

Il volume è un omaggio a Joško Gravner, alla sua cantina e alla opera di viticultore. Gravner è considerato uno dei padri della viticoltura rigorosa in Italia e all'estero. La sua azienda di Oslavia è oggi conosciuta in tutto il mondo per i vini prodotti in anfora con lunghe macerazioni sulle bucce.

Viticoltura rigorosa in cantina significa non filtrare, non chiarificare, non piegarsi a pratiche che non siano quelle minime della follatura durante la fermentazione, e un po' di zolfo - ma poco - quando serve.

In particolare Gravner nei vigneti di maggiori dimensioni ha creato alcuni stagni, cercando di ripristinare quell'equilibrio naturale che le coltivazioni intensive e le monocolture distruggono. Grazie all'acqua arrivano nel vigneto piante, insetti e animali a cui è stato sottratto spazio vitale, fondamentali per una buona salute dell'ambiente. Sulle terrazze dei vigneti hanno trovato spazio diversi alberi: olivi, cipressi, meli selvatici, ornielli, sorbi. Sono importanti perché forniscono riparo a molti animali e supportano i nidi artificiali che sono stati appesi per ospitare diverse specie di uccelli.

In cantina invece Josko Gravner sceglie di vinificare nelle anfore, la modalità classica del Caucaso, quella della zona dei Kakheti, che prevede grandi anfore in terracotta interrate.

Secondo Gravner nell'acciaio inossidabile, il vino non può respirare e si annienta. Nelle anfore invece trova l'ossigeno necessario per vivere.

Il libro è frutto di un lavoro di oltre otto mesi fra fotografie e visite in azienda ed esce in contemporanea con l'annata 2007 dei vini di Gravner. Un'annata molto particolare perché è la prima che il produttore di Oslavia ha fatto affinare per ben 7 anni prima di farla uscire sul mercato. Per Gravner il numero sette ha un significato magico, che ritorna spesso nella sua vita. Ma è anche un intervallo di tempo che permette ai suoi vini di esprimere al meglio il proprio carattere, di parlare di lui, del suo modo di vedere, vivere e coltivare la terra.

Il libro, dedicato al figlio Miha, racconta la storia di Joško Gravner racchiusa in una serie di cerchi, che spostano l'attenzione del lettore dalla cantina alla vigna, dalla terra alla terracotta, senza soluzione di continuità. Dai grandi successi con i vitigni internazionali degli anni '80 e '90, fino alla grandinata del '96, che ha segnato le viti e la vita di Gravner, costringendolo a riconsiderare il suo modo di fare vino.

L'autore

Stefano Caffarri è nato ad Ancona il 31 maggio 1973. Trasferitosi all'età di 15 anni a Cagli dalla nonna Rosa ha frequentato gli studi presso l'Istituto d'arte, scuola del Libro, di Urbino. Sposatosi nel 2001, risiede attualmente ad Urbino "senza fissa dimora ". Si guadagna il pane quotidiano facendo l'impiegato tecnico.

 

Editore: Cucchiaio d'argento

Anno: 2015

Pagine: 68