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GLI IGNORANTI - VINO E LIBRI: DIARIO DI UNA RECIPROCA EDUCAZIONE di Etienne Davodeau

Un fumettista, Étienne Davodeau, che nulla sa di vigne e vini e un vignaiolo dell'Anjou, Richard Leroy, che ancora meno sa di fumetti e di editoria, decidono di vivere per un'anno a stretto contatto. Il diario della loro esperienza, vissuta inseguendo i tempi di produzione del vino, finisce nelle tavole di Davodeau, che più che una storia, racconta un frammento autobiografico di cui è allo stesso tempo protagonista emozionato e narratore preciso e didascalico. Si muove con facilità, tra la realtà e la sua rappresentazione; forbici da potatore e matite, zappa e tavole da disegno, vini da scoprire e libri da leggere: un disegnatore che disegna se stesso durante le pause del lavoro in vigna o in cantina, che impara a guardare i territori rispettandone i ritmi, che vede quanto di empirico c'è nel provare a produrre vino secondo i principi della biodinamica.

Le esperienze in vigna e in cantina sono alternate ai momenti in cui è il fumettista ad introdurre il vignaiolo nel suo mondo, portandolo a scoprire libri, editori, autori. Grazie a questo scambio, trovano quanto di simile c'è nei loro mestieri: la cura e l'amore per il lavoro, il saper fare degli artigiani, il gusto degli artisti.

Il disegno in chiaro/scuro di Davodeau è leggero sia quando delinea paesaggi con i loro contrasti di luci e ombre, di caldo e freddo, di gioia e stanchezza, sia quando si ferma in silenzio sui particolari, lasciandoli soli sulla scena, puri concetti nella loro essenzialità.

La lettura de "Gli ignoranti" svela una sorprendente efficacia del fumetto come strumento di narrazione del mondo del vino. Una assonanza che, da una parte, aumenta la sensorialità del racconto, incrementando la percezione di sensazioni, suoni e gusti; dall'altra, riesce a stare in un buon equilibrio tra letteratura e saggistica "professionale", evitando sia la retorica della prima che il formalismo della seconda. Quello che resta è la reciproca curiosità dei due protagonisti. L'editoria, il vino stesso, sono solo pretesti per appassionarsi di cose nuove, coltivando una «ignoranza» che entrambi intendono come positive libertà di conoscere.

L'autore

Étienne Davodeau proviene da una famiglia operaia di Mauges.

Dopo il diploma di maturità Etienne ha studiato presso l'Università di Rennes 2 (Arti Visive Dipartimento); durante questo periodo, ha fondato con altri appassionati di fumetti, tra cui i futuri dipendenti Joub e Jean-Luc Simon, lo studio Psurde-Ha e pubblicato la sua prima collezione ("L'uomo che non amava gli alberi" - 1992)

Nella sua narrativa si alternano il tema del lavoro e le storie realistiche. I suoi racconti, ancorate in realtà specifiche, si ripropongono di disegnare ritratti ben vivi della gente comune con particolari difficoltà.

Nel 2013, ha ottenuto per tutto il suo lavoro, il premio "Big Bang Città Blois", assegnato dal festival di bd BOOM. Lo stesso anno, il suo libro a fumetti in due volumi, Lulu femme nue, pubblicato nel 2008 e nel 2010, è stato adattato al cinema con lo stesso titolo da Sólveig Anspach. Il film è candidato al César per il miglior adattamento al 2015.

 

Editore. Porthos Edizioni

Anno: 2014

Pagine: 288