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Dolcetto di Ovada DOCG

Dolcetto di Ovada DOCG

Dolcetto di Ovada DOCG

Cascina Boccia> Tagliolo Monferrato

Tipologia
Dolcetto di Ovada DOCG
Uve
100% Dolcetto
Gradazione
13% vol.

Chi sono

Sono un vino ottenuto da scelte uve Dolcetto di vitigni di 90 anni, tranne una piccola parte impiantata nel 2008.  

Per la vinificazione le mie uve pigiadiraspate fermentano e macerano per una settimana in botti di cemento. Dopo la fermentazione malolattica, maturo per 12 mesi in botti d'acciaio inox. Per affinarmi ulteriormente trascorro 4-6 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.

Alla vista sono limpido, di colore rubino carico con orlo violaceo. Al naso mi presento intenso, persistente, fine, varietale, con netti sentori floreali, fruttati, vegetali e speziati di bocca di leone rossa, ciliegia, mora e ribes nero, umori boschivi balsamici e lieve di pepe bianco. In bocca sono secco, fresco e sapido, piacevolmente tannico, caldo, pieno ma snello, persistente, con fondo amarognolo. Al retrogusto evidenzio una vena tannica e note floreali, fruttate, vegetali e speziate. 

Essendo un vino pieno ed elegantemente tannico inizio ad esprimere il meglio di me dopo un anno dalla vendemmia e raggiungo l'apice nei dodici mesi successivi.

Con chi sto bene

Onesto, deciso ma soprattutto completo come la musica e le opere di Ludovico Maria Einaudi. Quindi degustatemi chiudendo gli occhi e ascoltando una sua opera...

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Ludovico Maria Enrico Einaudi (Torino, 23 novembre 1955) è un pianista e compositore italiano.

Biografia

Figlio dell'editore Giulio Einaudi e nipote di Luigi Einaudi, presidente della Repubblica dal 1948 al 1955, la sua carriera di musicista inizia nel jazz rock, quando entra nel complesso torinese Venegoni & Co, con cui Einaudi incide due album pubblicati dalla Cramps: Rumore rosso e Sarabanda.

Continua nel frattempo gli studi classici, e si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con Azio Corghi, continuando poi gli studi con Luciano Berio.

Nel 1982 riceve una borsa di studio per recarsi al Festival di Tanglewood negli Stati Uniti.

La sua carriera come musicista classico inizia con varie composizioni sia orchestrali sia da camera, che verranno eseguite al Teatro alla Scala, al Maggio Musicale Fiorentino, al Festival di Tanglewood, al Lincoln Center di New York, nella Queen Elisabeth Hall, l'IRCAM di Parigi, la Saint Paul Chamber Orchestra, Settembre Musica, l'UCLA Centre for Performing Arts, il Budapest Music Festival e altri.

Scrive per vari settori, in particolare cinema e teatro, componendo nel 1988 l'opera teatrale Time Out; dopo questa prima positiva esperienza con la danza, realizza nel 1990 The Wild Man per la Oregon Dance Company, e poi Emperor nel 1991. La sua musica affonda le radici nella musica classica con l'aggiunta di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea.

Stanze, del 1992, è una raccolta di sedici pezzi per arpa interpretati da Cecilia Chailly, composti nel corso di tre anni e definiti dall'autore: «spazi musicali separati l'uno dall'altro come le stanze di una casa».

È tuttavia con l'album Le onde che raggiunge il successo internazionale; verrà infatti pubblicato un paio d'anni dopo nel Regno Unito. Il disco è un ciclo di ballate ispirato all'omonimo romanzo di Virginia Woolf. Alcuni brani di questo disco sono stati scelti come colonna sonora del film Aprile di Nanni Moretti, e a questo faranno seguito una serie di proficue collaborazioni con il cinema, fra cui Fuori dal mondo e Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni, Zivago di Giacomo Campiotti, Sotto falso nome di Roberto Andò, fino ai più recenti This Is England dell'inglese Shane Meadows e Quasi amici di Olivier Nakache e Éric Toledano.

Con l'album successivo, Eden Roc, Einaudi prosegue la ricerca sperimentale, grazie anche all'aggiunta di un quintetto di archi ed alla collaborazione con il musicista Djivan Gasparyan. Il brano omonimo all'album verrà scelto come colonna sonora per lo spot pubblicitario della Tiscali.

Nel 2001 esce l'album I giorni, nuovo ciclo di ballate dalle melodie lineari e allo stesso tempo molto profonde. L'album, racconta il pianista, nasce da un ricordo di un viaggio in Mali, terra di cantastorie e di antiche tradizioni musicali. Nel Mali tornerà poi per il Festival au désert. A riportarlo in Africa questa volta è il maestro della kora: Ballakè Sissoko. E infatti l'album successivo, Diario Mali, vede la collaborazione dello stesso Sissoko. Nel 2003 è uscito nel Regno Unito Echoes, una raccolta dei brani più celebri del compositore che raggiungerà le 100.000 copie vendute.

 

Nello stesso anno, inoltre, suona alla Scala di Milano, dove registra il doppio live La Scala: Concert 03 03 03, che contiene i pezzi più conosciuti dell'autore e una versione con il pianoforte di "Lady Jane" dei Rolling Stones. Il 2004 è l'anno di Una mattina, album firmato Decca, che all'uscita raggiunge il primo posto delle charts britanniche di musica classica. I brani di Una Mattina colpiscono per le melodie ondulatorie in continuo movimento, con improvvise accelerazioni e altrettante sospensioni.

Con il successivo album, Divenire, ha venduto più di 300.000 copie; in Italia, grazie alla vendita di oltre 80.000 copie ha vinto il disco d'oro. Einaudi ha spiegato come Divenire nacque dopo che fu invitato, in occasione del 2° "Festival delle Dolomiti", a comporre dei brani da suonare su un altopiano a 2000 metri di quota, davanti alle Pale di San Martino. L'album è fondato in particolare su tre brani: Divenire, Primavera e Svanire. Questi brani sono stati ispirati a tre quadri di Segantini: La vita, La natura e La morte. Il tour europeo di Divenire è terminato, dopo oltre 80 date, alla Royal Albert Hall, nel 2007, davanti a più di 4000 persone. Divenire è ancora in classifica tra gli album più venduti dell'iTunes Music Store.

Nel 2007 ha composto ed eseguito, per l'album Dormi amore, la situazione non è buona, di Adriano Celentano, il Prologo di un amore finito, del brano Hai bucato la mia vita. Il 6 dicembre riceve a Cosenza il "Riccio d'Argento" della XXI edizione di "Fatti di Musica", la rassegna del miglior live d'autore, diretta da Ruggero Pegna. I suoi brani sono stati utilizzati in numerosi spot pubblicitari, come quello della Eni, e come colonne sonore di molti film.

Numerose sono le collaborazioni di Ludovico Einaudi con altri artisti provenienti dalle diverse tradizioni, come Paolo Fresu, Rodrigo Leão, Mercan Dede e i già citati Ballakè Sissoko e Djivan Gasparyan. Diverse sono anche le incursioni nel mondo dell'elettronica.

Ha suonato nei maggiori teatri del mondo, come La Scala di Milano, la Royal Albert Hall di Londra, la Philharmonic Hall di Liverpool, l'Olympia di Parigi, la Philharmonie di Berlino, la Sydney Opera House di Sydney.

La sua musica è arrivata pure a Buckingham Palace, al Queen's speech, il tradizionale discorso natalizio della regina d'Inghilterra. Le sue composizioni sono dunque un esempio di musica trasversale. Infatti Einaudi è stato l'unico musicista classico a partecipare all'iTunes Festival, accanto a gruppi rock come gli Oasis e i Placebo.

Ha venduto più di 750 000 dischi in tutta Europa e con l'album Nightbook ha raggiunto la vetta di tutte le classifiche di musica classica di tutta Europa. Così descrive il suo ultimo grande lavoro: «Nightbook è un percorso, ogni brano è il capitolo di una storia, la sfaccettatura di un prisma, uno sguardo possibile sulle esperienze che appartengono al lato più onirico, più interno di noi stessi. È un sogno dove tutto può accadere». In Italia ha esordito al primo posto della classifica iTunes e all'undicesimo della classifica Nielsen. Alcuni eventi hanno ispirato quest'ultimo lavoro. Il pianista ha infatti detto di aver tratto ispirazione da un concerto del 2006, all'Hangar Bicocca di Milano, circondato da "i Sette palazzi Celesti" di Anselm Kiefer. Einaudi ha inoltre definito Nightbook come il "suo" The Dark Side of the Moon, riferendosi al celebre album dei Pink Floyd. Se Divenire è un album che evoca il movimento verso il mondo, il flusso della vita, Nightbook apre una finestra su sguardi interni, su aspetti profondi della realtà che rimandano ad una dimensione mistica. «Per esempio un brano come Eros», dice Ludovico Einaudi, «è quasi un rito pagano che, in crescendo, racconta il raggiungimento di un'estasi».

Nel 2010 è Maestro Concertatore del concerto della Notte della Taranta a Melpignano, ruolo ricoperto anche nell'edizione 2011 del festival salentino.

Nel settembre 2013 si è esibito (unico artista italiano) all'iTunes Festival, a Londra.

Nel novembre 2013 Ludovico Einaudi è stato insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine des Arts et Lettres dal ministero della Cultura francese. L'onorificenza gli è stata assegnata per il "successo internazionale e l'originalità delle sue composizioni. Inoltre, con la colonna sonora di 'Quasi amici', Einaudi ha dato un supporto di gran rilievo al successo mondiale del cinema francese", recitano le motivazioni.

Il 9 febbraio del 2014 ha tenuto un applauditissimo concerto alla Sydney Opera House ed il 28 luglio all'Arena di Verona, con In a Time Lapse.

 

Discografia

1988 - Time Out (BMG Ricordi)

1992 - Stanze (BMG Ricordi)

1995 - Salgari (BMG Ricordi)

1996 - Le onde (BMG Ricordi)

1998 - Ultimi fuochi (BMG Ricordi)

1998 - Fuori dal mondo (BMG Ricordi)

1999 - Eden Roc (BMG Ricordi)

2001 - I giorni (BMG Ricordi)

2001 - Luce dei miei occhi (BMG Ricordi)

2001 - Le parole di mio padre (BMG Ricordi)

2002 - Doctor Zhivago: Music from the TV Series (BMG Ricordi)

2003 - Diario Mali (con Ballaké Sissoko) (Ponderosa/IRD)

2003 - La Scala: Concert 03 03 03 (BMG Ricordi)

2004 - Una mattina (Decca)

2006 - Divenire (Decca)

2007 - Echoes

2009 - Cloudland (Ponderosa Music&Art)[5]

2009 - Nightbook (Decca)

2010 - The Royal Albert Hall Concert (Ponderosa Music&Art)

2011 - Islands - Essential Einaudi (Decca)

2013 - In a Time Lapse (Decca)

Cosa dicono di me

Vitigno: Dolcetto

Bottiglia: 75 cl

Alcol: 13%

Bottiglie prodotte: circa 900