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Castelzola Bianco
Lodi Corazza> Zola Predosa
Chi sono
Nasco dall'esigenza di avere nel catalogo della cantina un vino da dessert, ma, come è filosofia in Lodi Corazza, produrre un vino è trasformare l'uva in base alle sue potenzialità, e allora la vecchia Albana abbinata al Grechetto gentile, lasciati stramaturare in vigna, danno risultati opposti e quindi possibilità di sommare in un unico blend diverse componenti aromatiche. La muffa nobile sul Grechetto gentile ammorbidisce le punte tanniche, mentre la surmaturazione dell'Albana estrae aromi di albicocca che rimangono freschi per lungo tempo.
Per fermare queste potenzialità nel tempo mi vinificano interamente in carati di legno di quercia, dove la capillarità dei pori legnosi ossigena i lieviti sui quali il mosto resta per oltre un anno, e dove divento vino di uva vendemmiata a tardo novembre.
Solo il quotidiano movimento della parte più nobile dei lieviti naturali mi porta a maturazione e mi rende pieno di complessità e vita.
Con chi sto bene
Figlio di Albana - uva dalle origini romagnole - e Grechetto - vitigno del centro Italia, rendo al massimo in "dolce" compagnia.
Sono proprio le origini dei miei avi a farmi pensare lieto in un piccolo e fresco calice sulle note di un celebre duetto fra una grintosa cantante romagnola e un sensuale cantautore laziale.
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L'Albana è, insieme al Sangiovese, il vino che più rappresenta la Romagna. Prodotto dall'omonimo vitigno, coltivato nelle colline delle province di Forlì-Cesena, Ravenna, Bologna, questo vino dal colore dorato trova i suoi punti di forza in una struttura e in una morbidezza perfettamente bilanciate dalla freschezza e dai tannini, presenza davvero rara in un vino bianco. L'Albana sa essere dolce quando vuole, ma anche intensa, generosa ed avvolgente quando è necessario. Una combinazione tutta romagnola di personalità, morbidezza e passione, che ha valso a questo vino, primo tra i bianchi in Italia, la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) nel 1987.
Non tutti sanno che…
La presenza dell'Albana in Romagna è documentata a partire dal 1495, ma il suo nome, derivante da ‘albus', termine latino per ‘bianco', ci riporta a un'epoca romana in cui questa veniva considerata la migliore delle uve a bacca bianca. Naturalmente non mancano altre ipotesi, che ne legano il nome ai Colli Albani, da cui provenivano i Legionari colonizzatori della Romagna o che paragonano il colore di quest'uva ai biondi capelli della figlia dell'imperatore Teodosio Galla Placidia. Ad associare l'Albana alla principessa bizantina è anche una leggenda, secondo cui la giovane, assaggiando questo vino in una ciotola di terracotta, avrebbe esclamato "Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro, per rendere omaggio alla tua soavità". Da allora, si dice, alla corte di Ravenna si bevve Albana in preziosissime coppe dorate e che il paese dove la principessa si fermò a ristorarsi prese il nome di "Bertinoro", che ancora oggi conserva.
L'Albana oggi
Se chiedete a un vecchio romagnolo di descrivere l'Albana, vi racconterà la storia di un vino dolce, da bere a fine pasto magari inzuppandoci dentro la brazadèla, la tipica ciambella romagnola. Oggi l'Albana è molto di più: da questo difficile vitigno si produce un vino secco, di corpo, con profumi che vanno dal floreale al fruttato a seconda delle zone, ottimo da abbinare ai cappelletti ripieni di formaggio della tradizione romagnola.
L'altra tecnica che si è rivelata vincente per produrre un'Albana di prim'ordine è l'appassimento con o senza la formazione della cosiddetta "muffa nobile", la Botrytis, che dà un caratteristico sapore al vino. Nell'Albana passito la dolcezza va a braccetto con un'acidità che invoglia al secondo e al terzo sorso, da assaporare in abbinamento a un pasticcino o a formaggi saporiti e, sempre, a una dolce compagnia.
Cosa dicono di me
Area di produzione: |
Colli Bolognesi Zola Predosa (120 mt s.l.m.) |
Varietà: |
Albana 80% - Grechetto gentile 20% |
Numero ceppi ettaro: |
2700/5500 |
Anno impianto dei vigneti: |
1970/2003 |
Uva prodotta per ettaro: |
5 ton |
Difesa : |
Segue i disciplinari di lotta integrata regionali dal 1990 |
Raccolta: |
Manuale in casse da 28 Kg |
Temperatura di servizio: |
8°C |
Colore: |
Oro antico luminoso |
Bouquet:
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Al naso si avvertono sentori di piccoli frutti rossi, susine e ciliegie con leggera sfumatura floreale di violetta |
Sapore:
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In bocca si apre morbido e sapido. Ha un finale amabile con ricordi di frutti antichi |
Abbinamento testato (metodo AIS) |
Torta di mele, frollini e biscotti secchi in generale |
Gradazione alcolica: |
13,5 % Vol. |
Longevità: |
10/12 anni (in perfetto ambiente di conservazione) |
Numero annuo bottiglie prodotte |
800 |