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I cibi della SALUTE e del BUON UMORE? Pasta, salmone, cioccolato e vino rosso

Secondo uno studio di Nutrition Foundation Italy, sono alimenti nutrienti, ricchi di omega 3 e utili per contrastere i primi freddi dell'anno. E un paio di bicchieri al giorno proteggono le arterie e stimolano le difese immunitarie

Niente Prozac, ma spaghetti cacio e pepe, tartine al salmone e una tavoletta di «nero amarissimo», il tutto innaffiato da un buon vino rosso: questa, in breve, è la ricetta giusta, se non per sentirsi meglio, almeno per ritornare a sorridere. Il brusco calo delle temperature non porta infatti solo virus pre-influenzali, ma anche un calo dell'umore. Per aiutarsi a combatterlo si può ricorrere ad alcuni alimenti benefici: pasta, pesce grasso e cioccolato a tavola per affrontare al meglio la stagione autunnale. Un tris fantastico sul piano fisico ma anche su quello psichico, perché i cambiamenti del clima influiscono anche sul benessere della testa.

A stilare il menù più adatto a questi giorni, in cui si è registrato un improvviso calo della colonnina di mercurio, è il nutrizionista Andrea Poli, di Nfi (Nutrition Foundation Italy). «I consigli generali - spiega - sono semplici: basare l'alimentazione sulla dieta mediterranea, preferire i cibi ricchi di nutrienti che possono migliorare il tono dell'umore, come il salmone, cospicua fonte di acidi grassi Omega-3, e concedersi qualche gratificante peccatuccio di gola, senza ovviamente esagerare». Un recente studio dell'Università di Navarra prosegue Poli, documenta come la dieta mediterranea sia probabilmente il modello nutrizionale che più si presta al mantenimento di un buon tono dell'umore. «Nell'ambito di questo modello dietetico - insiste Poli - , è poi in particolare importante consumare il pesce, preferendo le specie ricche di Omega-3, perché questi grassi a lunga catena hanno una documentata efficacia nel prevenire i disturbi da cattivo umore grazie alla loro azione sul cervello».

Quanto al vino, sembra proprio che faccia davvero buon sangue: un bicchiere di rosso al giorno per le donne e due per gli uomini aiutano infatti a contrastare lo sviluppo delle patologie cardiovascolari. Il consiglio stavolta arriva da uno studio realizzato dai ricercatori del dipartimento scienze Sacco di Milano. Il team è guidato da Benvenuto Cestaro e Roberta Cazzola e l'indagine è stata pubblicata su Food Research International. I ricercatori hanno esaminato il funzionamento dei polifenoli estratti da un vino rosso italiano, rilevando che sono in grado di proteggere dalla degradazione gli acidi grassi polinsaturi omega-3 e omega-6 che circolano nel sangue, il cui equilibrio è fondamentale per modulare la risposta infiammatoria nell'organismo. Per attivare il meccanismo di protezione è sufficiente un consumo moderato, quantificabile appunto in un bicchiere al giorno per le donne e due per gli uomini, che corrispondono a circa 0.5-1 g di polifenoli.